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| | No alla tessera del tifoso | |
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Autore | Messaggio |
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Totò22 MODERATOR
Numero di messaggi : 4281 Località : San Cataldo Data d'iscrizione : 29.12.07
| Titolo: Re: No alla tessera del tifoso 2012-06-27, 18:12 | |
| TDT, CARNET O BIGLIETTO PARI SONO!!!
Avevamo già lanciato l’allarme nello scorso marzo. Per il nuovo campionato chiunque voglia entrare allo stadio non potrà sottrarsi all’autorizzazione della questura. Lo spiega ancora l’avv. Contucci che attraverso le sue pagine ribadisce che “con l’introduzione del sistema “Questura on line”, avvenuto nel febbraio 2011, di fatto qualsiasi persona acquisti un biglietto di ingresso per lo stadio viene automaticamente controllato dalla questura che da l’OK o il KO al rivenditore di biglietti in tempo reale, in base all’art. 9 della legge Amato. Se, quindi, uno dei punti cardine della battaglia contro la tessera del tifoso, era il concetto del “non si chiede il permesso alla questura per entrare in uno stadio”, già dal febbraio 2011 chi ha acquistato un solo biglietto lo ha già fatto e quindi l’unica scelta praticabile se ancora si segue questo concetto è quella del non andare più allo stadio.” Prospettive. Chiarito dunque che tdt, carnet e biglietto pari sono a livello di restrizioni della libertà, se non si vuole chiedere il permesso alla questura per assistere ad una manifestazione sportiva, l’unica opzione è quella di non andare più allo stadio, ne in trasferta ne tantomeno in casa. Se il motivo della protesta è invece l’articolo 9, sappiamo i tempi biblici dell’iter italiano, ci vorranno anni prima che finalmente si metta mano a questo articolo anticostituzionale, e nel frattempo? Nel frattempo ognuno dovrà decidere secondo coscienza. Il vero obiettivo del Ministero e della sua carta non è di contrastare la violenza negli stadi, ma di eliminare il tifo organizzato. Contestare l’art. 9 e la tessera del tifoso vuol dire disertare gli stadi (casa o trasferta che sia), non ci sono altre vie di mezzo, ma in questo modo Maroni e compagnia cantante avrebbero vinto. Entrare allo stadio con il singolo biglietto o con il carnet equivale esattamente a sottoscrivere la tessera del tifoso, quindi il concetto di IO NON MI TESSERO, ACQUISTO IL SINGOLO BIGLIETTO non avrà più un senso logico, chiunque il prossimo anno metterà piede in uno stadio sarà stato ufficialmente autorizzato dalla questura. Dunque cosa faranno le tifoserie che da ormai due anni combattono la genialata partorita dal ministro leghista? Diserteranno lo stadio o chiederanno il permesso per entrare? Al momento (purtroppo) una via di mezzo non c’è!!!
LecceGiallorossa.net | |
| | | Totò22 MODERATOR
Numero di messaggi : 4281 Località : San Cataldo Data d'iscrizione : 29.12.07
| Titolo: Re: No alla tessera del tifoso 2012-10-19, 22:17 | |
| Tessera tifoso: As Roma deve risarcire abbonato, "violo' privacy" (AGI) - Roma, 19 ott. - La seconda sezione del tribunale civile della capitale ha condannato l'AS Roma a versare a un abbonato, a titolo di risarcimento, la somma di 5.000 euro per i danni morali subiti a causa della tessera del tifoso. La sentenza, la prima in Italia a riconoscere le ragioni dei supporter, e' destinata a far discutere ma il tribunale ha ritenuto fondata l'azione pilota promossa dagli avvocati Paolo Ricchiuto, Lorenzo Contucci e Giovanni Adami che hanno puntato il dito contro il trattamento illegittimo dei dati personali contenuti nella modulistica necessaria per avere la tessera del tifoso. "Come sanno bene i circa 700mila abbonati alle varie squadre di serie A - hanno argomentato i tre legali - dopo le circolari dell'allora ministro Maroni e dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, dotarsi della tessera del tifoso e' diventata condizione necessaria per poter sottoscrivere un abbonamento o comprare un biglietto per una trasferta. Il problema e' che la Roma, come tutti gli altri club, ha associato alla tessera anche la funzione di carta di credito (seppure non attiva al momento del rilascio). Il tutto sulla base di una modulistica, praticamente identica per tutte le societa', che gia' il Garante della privacy aveva censurato con un provvedimento generale del 2010, perche' non consentiva di comprendere chiaramente che fine facessero i dati personali degli interessati, trasferiti automaticamente alle societa' che gestiscono le carte di credito". . Fonte: www.agi.it | |
| | | Totò22 MODERATOR
Numero di messaggi : 4281 Località : San Cataldo Data d'iscrizione : 29.12.07
| Titolo: Re: No alla tessera del tifoso 2013-01-18, 15:16 | |
| Manganelli: Allo stadio senza tessera Tifosi Roma tornano in trasferta?
''L'adozione della normativa antiviolenza ha comportato delle forzature che personalmente mi pesano, anche se io stesso sono stato fra i promotori, come il fatto che bisogna fare un 'percorso di guerrà per l'acquisto di un biglietto per assistere a una partita di calcio: speriamo di tornare presto alla normalità''. Parole importanti, quelle che ha detto oggi il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, nel suo intervento alla Conferenza Interpol sul tema "calcioscommesse: il lato oscuro di un bel gioco", in corso alla Scuola Superiore di Polizia, a Roma. L'appuntamento riunisce 50 Paesi del mondo e 20 organizzazioni internazionali impegnate nella lotta al fenomeno delle scommesse illecite. Il vero problema, oggi, del calcio mondiale. Una piaga difficilissima da combattere. E presto ci potrebbero essere novità in Italia: forse nuovi arresti di calciatori? L'Interpol intanto punterà ai grandi patrimoni dei capi (molti orientali) che gestiscono le gare truccate, e sono arrivati sino all'hockey su ghiaccio in Canada. ''Mi piacerebbe -ha aggiunto Manganelli- che mia zia potesse portare la sua nipotina allo stadio senza la tessera del tifoso, nè il documento di riconoscimento''. Piacerebbe anche a noi: basta con la tessera del tifoso. L'emergenza è finita, e Roberto Maroni, per fortuna, non c'è più. Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, ha subito ringraziato Manganelli, "la normativa causa difficoltà ai tifosi perbene che vogliono acquistare i biglietti, torniamo alla normalità. Noi siamo pronti a collaborare, il segnale che ha dato oggi il Capo della polizia è molto importante: lo ringrazio a nome dei venti club di serie A".
"Abbiamo avuto la forza di attuare, tutti insieme, la normativa antiviolenza. Anzi, quello delle tensioni nel calcio è forse il fenomeno delinquenziale che è stato meglio contrastato in questi anni. Un'azione -ha rivendicato ancora il Capo della polizia- che ci ha consentito di raggiungere risultati significativi. In passato, ogni domenica pomeriggio ci trovavamo di fronte ad un vero e proprio bollettino di guerra, continui scontri tra tifoserie e centinaia di agenti feriti. Oggi il fenomeno è praticamente scomparso, lo abbiamo debellato. C'è ancora qualche problema soltanto con le trasferte". Strano, non ci va quasi più nessuno. Hanno fatto passare la voglia ai tifosi: ora aboliamo la tessera del tifoso, consentiamo alla gente perbene di poter acquistare il biglietto con più facilità, di poter seguire la squadra del cuore. Torniamo con le famiglie negli stadi, con la polizia fuori (il "sogno" non solo di Manganelli) ma bisogna organizzare meglio il lavoro degli steward e cacciare via dagli stadi chi fa "buuu" a Boateng, chi prepara striscioni infami come quello su Superga, chi è così vile da assaltare (a Parma) un bar pieno di bambini e famiglie. Via questi violenti, idioti, solo in cerca di facile visibilità. L'Osservatorio del Viminale ora sta "valutando" se revocare la tessera del tifoso a quei sostenitori juventini, poco importa se di destra o sinistra, che hanno devastato il bar a Parma. "Ma non ci sono buoni con la tessera del tifoso e cattivi senza...", replica Roberto Massucci, n.2 dell'Osservatorio, alle nostre osservazioni (vedi Spy Calcio del 16 gennaio). E allora basta con la tessera. Ci sono altri sistemi per emarginare i violenti, se esiste la volontà . I tifosi della Roma quest'anno hanno riempito la curva Sud dopo anni: sfruttata una formula voluta dall'ad Fenucci, un mini-voucher che rispetta tutti i criteri di trasparenza. Siamo tutti schedati e basta un secondo a "questura on line" per capire se siamo latitanti (allora allo stadio meglio che non ci andiamo...) o cosa abbiamo commesso in passato. Dell'argomento ho parlato oggi con Roberto Massucci, che si è dichiarato soddisfatto della collaborazione della Roma (meno di altri club di A). E allora, perché i tifosi della Curva Sud non possono andare a San Siro, o in altri stadi, a seguire la loro squadra del cuore? Anni fa erano migliaia. Massucci si è detto possibilista: "Vediamo in futuro...". L'Osservatorio ne parlerà in una delle sue prossime riunioni: si potrebbe trovare una soluzione già in questa stagione, con un po' di buona volontà. Forza ragazzi, è arrivato il momento. Chi si comporta bene, è giusto che vada a vedere la Roma anche a Firenze o Udine. E se uno strada facendo devasta un autogrill, allora è giusto che se ne stia a casa, davanti alla tv, per un po'.
Fonte: dallapartedeltorto.tk | |
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| Titolo: Re: No alla tessera del tifoso | |
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