Campionato 20°giornata: pro favara - Sancataldese 1-0

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Lunedì 27 Gennaio 2014 Sport

pro favara-Sancataldese 1 - 0

pro favara: Lo Monaco, Calà, Scopeliti (7' pt. Puccio), Graziano, Fallea, Ciancimino, Cordaro, Bonuso, Messina, Coco (20' st. Indelicato V.), Alma. A disp. Indelicato D., Cusumano, Russello, Bonvissuto, Cinquemani. All. Pippo Romano.
Sancataldese: Di Carlo, Firingeli (21' st. Misseri), Di Marco Y. (3' st. Anzalone), Chiazzese, Di Marco S., Martorana, Agnello (31' st. Ferraro), Bello, Di Franco, Lo Coco, Levantino. A disp. Roccaro, Falzone, Liguore, Raiola. All. Rosario Marcianò.
Arbitro: Materazzo di siracusa.
Rete: 42' Cordaro.
Note: ammoniti Graziano, Alma, Fallea, Cordaro, Di Carlo S.; espulso al 40' st. Lo Coco per proteste; angoli: 4 a 3; recupero: 2 e 5.

favara. Torna al successo la pro favara e lo fa nel nome di Mariano Cordaro, autore del gol vittoria. I gialloblù favaresi, reduci da cinque partite di fila senza vittorie, interrompe la serie negativa battendo 1- 0 la Sancataldese. I verdeamaranto interrompono invece la serie positiva di risultati fatta da due vittorie consecutive. Per tutto il primo tempo è la squadra di casa a condurre le danze con gli ospiti ad agire in contropiede, senza però creare quasi mai pericoli alla difesa favarese. I locali di Pippo Romano invece tentano spesso la via del gol e al 24' colpiscono un palo con un tiro-cross di Calà. Nella stessa azione Cordaro impegna severamente l'estremo difensore Di Carlo. Al 34' è ancora Cordaro a costringere il portiere sancataldese alla ribattuta. Prima del riposo la rete che sblocca il risultato. Cordaro dal limite controlla la sfera con il petto, si libera di tre avversari e fa partire in gran tiro di sinistro che s'insacca alle spalle di Di Carlo. L'inizio di ripresa è tutto di marca favarese. Il portiere della Sancataldese si supera e per tre volte consecutive respinge i tiri di Messina, Calà e Cordaro. I verdeamaranto reagiscono e al 64' scheggiano il palo esterno alla sinistra di Lo Monaco. La pro favara però resiste e porta a casa un risultato preziosissimo.

Totò Arancio

Fonte: www.lasicilia.it

Pubblicato in data 27/gen/2014
www.siciliatv.org -Calcio. Il pro favara batte la Sancataldese e supera la crisi zona Cesarini

Preoccupa l'alto numero di infortuni e squalifiche
Sancataldese battuta ma non domata
Marcenò: «Lotteremo sino all'ultimo»
Martedì 28 Gennaio 2014 cl Sport



San Cataldo. Punita da un gol di Mariano Cordaro, la Sancataldese è tornata da favara battuta per 1 a 0. Una sconfitta che frena la rincorsa dei verdeamaranto al treno-salvezza nel girone A di Eccellenza, dopo i due successi consecutivi contro kamarat e mazara. All'indomani della sfida in terra agrigentina, il tecnico sancataldese Rosario Marcenò analizza i temi di una partita che ha anche visto i verdeamaranto recriminare per alcuni episodi, tra cui un rigore negato a Levantino: «Non abbiamo fatto una grande partita, ma nemmeno pessima. Solo un episodio poteva sbloccare il match e, infatti, Cordaro ha segnato un eurogol. Noi siamo stati anche sfortunati, abbiamo preso un palo con Lo Coco e ci è stato negato un rigore su Levantino, che ha subito la rottura del setto nasale. Certamente, però, non dobbiamo attaccarci a queste situazioni: potevamo fare di più. Abbiamo avuto troppa frenesia nella gestione della palla, alla luce del fatto che abbiamo incontrato una squadra che ci faceva giocare. Di buono, comunque, vi è che abbiamo provato a fare risultato fino all'ultimo, mostrando grande tenacia».
«Ci sarà da lottare fino all'ultima giornata - ha affermato il mister -. L'obiettivo ora più concreto è quello di raggiungere la posizione che consentirebbe di giocare i play-out in casa. Poi, ci sono ancora 30 punti in palio e staremo a vedere. Il vero peccato sono gli infortuni che non ci permettono di schierare la formazione migliore. Domenica prossima mancheranno anche Lo Coco squalificato e Levantino. E' questo il nostro rammarico: siamo incerottati nel periodo più delicato della stagione. Speriamo che tutti i giocatori siano a disposizione al momento giusto, per riuscire a risalire la china».

Claudio Costanzo

Fonte: www.lasicilia.it