Acireale

La Curva Sud, tutti gli Ultras e semplici Tifosi di Acireale si trasferiscono per una sera in piazza Duomo e chiama a raccolta Acireale e i suoi tifosi per gridare a gran voce che così non va e bisogna davvero fare qualcosa.
Tra il rosso dei fumogeni, scoppiano i cori che da dieci anni accompagnano le partite granata, ma stavolta il palcoscenico è diverso. Non c’è più l’erbetta del Tupparello, ma la facciata del Palazzo di Città, con sindaco e consiglieri dentro, ad ascoltare il lamento di una città ferita nell’orgoglio, moribonda ma che vuole salvarsi, perché crede di potercela ancora fare.
“Acireale siamo noi” e “Noi non moriremo mai”, i motti dei PeM  e deiSeguaci Granata sono chiarissimi e si scagliano con forza contro i responsabili della disfatta di quello che era il fiore all’occhiello della città di Acireale. La squadra che per tanti anni ha portato onore e gloria ad una modesta cittadina del sud e che ora si trova a brancolare nel buio, in mano a padroni disinteressati ed invisibili, ora. C’è tanta rabbia, ma grande orgoglio e voglia di ricominciare, da qualunque parte, ma pur sempre ricominciare, uniti e con un unico obiettivo, ritrovare il vecchio bel calcio che ha reso grande Acireale.

Valentina Copani



Il sindaco  ha confermato il proprio impegno per l’adozione di tutte quelle misure che possano servire a porre un argine alle umiliazioni sin qui subite. La revoca della concessione del “Tupparello” all’attuale proprietà dell’Acireale è un segnale fortissimo che mette anche la città al riparo da ulteriori danni. E’ opportuno ricordare che l’attuale proprietà non ha avuto concesso l’uso dello stadio che mai, se conosco un pizzico il sindaco Garozzo, avrebbe ottenuto, considerato che ancora oggi le referenze – per qualcuno - hanno un valore. L’attuale proprietà dell’Acireale calcio ha potuto beneficiare della convenzione stipulata tra il Comune e l’amministratore del sodalizio granata, Giuseppe Cocuzza, che è stata trasferita assieme alle quote societarie. In questa fase al sindaco si chiedeva la tutela del patrimonio immobiliare e l’intervento annunciato mi pare più energico di quanto si potesse sperare. Ci sarà un’altra fase, non immediata ma nemmeno tanto distante, nella quale tutti – compreso il sindaco ma non solo lui – dovremo attivarci per individuare uno o più soggetti idonei a sostenere una squadra di calcio che rappresenti la città. Ovviamente, gli incantatori di serpenti, gli avventurieri, i questuanti, gli squattrinati cronici con velleità opposte rispetto alla loro reale condizione finanziaria, i parvenu e, più in generale, gli imbroglioni sono pregati di tenersi alla larga !!