News del 31.01.2009 ore 14.30
SANCATALDESE-ALCAMO, VIETATA AI DEBOLI DI CUORE
E’ il big match della sesta giornata. Vietato sbagliare per i bianconeri che rincorrono la vetta della classifica occupata proprio dai nisseni. Per i bianconeri assenti Di Bona, capitan Filippo Coraci e l’attaccante Messina.
E’ stata una settimana intensa in casa Alcamo, dopo il tormentato fine gara contro il Valderice. In settimana si temevano le decisioni, in merito al fine partita, del Giudice Sportivo della Lega Sicula che, alla fine, ha emesso il verdetto: nove giornate di squalifica (e campionato, praticamente, finito) per il portiere valdericino Bevilacqua, protagonista, in negativo, alla fine della gara, quando ha cominciato a distribuire pugni a destra e a sinistra senza guardare in faccia a nessuno (a farne le spese pure il tecnico bianconero Leto, che si è beccato un pugno in faccia che gli ha causata la lacerazione della parte superiore del labbro), e nessun provvedimento disciplinare nei confronti dei giocatori alcamesi, fatta eccezione per Di Bona, squalificato per un turno per recidività di ammonizioni, che, anzi, le hanno buscate di santa ragione solo per cercare di placare gli animi. Valerio Leto, nonostante tutto, ha continuato a far lavorare tranquillamente i suoi ragazzi, in vista del big match della sesta giornata che si giocherà sul temutissimo terreno di gioco, in terra battuta, della capolista Sancataldese. I bianconeri inseguono proprio i nisseni a quattro lunghezze di distanza, e, questo lo sanno tutti, società, tecnico e giocatori, abbandonata la pista Coppa Italia, se si vuole arrivare in eccellenza bisognerà andare a Sancataldo con la consapevolezza che bisogna tentare di vincere la gara, costi quel che costi. Ovviamente virtualmente sembra facile parlare di vittoria a Sancataldo, ma nella realtà stiamo parlando di una squadra che in casa, su nove gare fin qui disputate, ha concesso punti soltanto una volta (terza giornata di andata contro il Raffadali, 0-0), ha messo a segno 20 delle 38 reti segnati in totale, e ha subito appena 3 reti, 2 in meno dello stesso Alcamo, che vanta la migliore difesa del girone. Per non parlare del campo di gioco. L’”Elio Valenza” (ex Valentino Mazzola) è un autentico fortino, con gli spalti attaccati al terreno di gioco. Il pubblico, sempre molto caldo e affettuoso, rappresenta il classico dodicesimo uomo in campo, facendo sentire il fiato sul collo degli avversari. Ovviamente, domenica, la Sancataldese, davanti al pubblico amico, non vorrà fallire l’appuntamento con la vittoria, per tanti motivi, in primis cercare di staccarsi dal gruppetto delle inseguitrici e tentare la fuga. Lirio Torregrossa, tecnico dei nisseni, dovrà fare a meno di Satta, squalificato dal Giudice Sportivo per un turno, mentre sul fronte bianconero mancheranno, per come scritto prima, Di Bona per squalifica, capitan Filippo Coraci, alle prese con un problema agli adduttori, che lo costringerà a stare fermo per almeno una settimana, e l’attaccante Messina, che non si è ancora del tutto ristabilito dall’infortunio subito durante la pausa natalizia. Fin qui, per lui, solo una gara di campionato, in quel di Cianciana, e una manciata di minuti nel match di andata dei quarti di finale di Coppa Italia a Campobello di Licata. In forse anche il difensore Piccolo, anche se, pur di esserci, cercherà di stringere i denti. Infine la terna arbitrale. Tutta agrigentina, composta dai signori Fabio Pasciuta, che dirigerà l’incontro, e dagli assistenti Giuseppe Sicurella e Eduardo Fragapane.